Sono Camilla Maccario

Felice colui che ha trovato il suo lavoro. Non chieda altra felicità.

– Thomas Carlyle

Sono un chirurgo ortopedico, sono giovane e sono donna.


Soprattutto in passato il ruolo dell’ortopedico veniva impersonificato da chirurghi, uomini, dalla stazza importante e l’immagine era resa ancora più affidabile dai segni del tempo che passa.


Fortunatamente anche in Italia, le cose sono cambiate, ma ancora oggi, affermare di essere ortopedici, non essendo uomini, essendo giovani e donne, magari mamme, può insospettire, e rappresentare un limite.


Io sono invece convinta che queste caratteristiche siano vincenti quando si crede nel proprio lavoro e si investe nella propria formazione.

Il medico, una passione giovanile

Il mio percorso di studi inizia 12 anni fa. Il mio desiderio di essere medico molto tempo prima. Avevo 6 anni quando, alla tipica domanda: cosa vuoi fare da grande? Risposi il medico.

Indubbiamente è stato forte l’ascendente che ha avuto su di me mio padre, medico, ginecologo, ma è stata la determinazione a permettermi di raggiungere il mio personale traguardo.

Oggi dopo 11 anni posso dire di aver realizzato il mio obiettivo e di averlo fatto nel pieno delle mie possibilità senza risparmiarmi in niente.

Il mio percorso formativo

La dottoressa Camilla Maccario

Ho iniziato i miei studi presso l’Università di Bologna, ma esattamente a metà del mio percorso di studi ho deciso di trasferirmi a Milano che ritenevo mi offrisse maggiori opportunità.

Oggi sono convinta che una persona motivata possa vedere e sfruttare opportunità ovunque, ma sono profondamente grata a Milano, per il contesto di sviluppo che mi ha offerto negli anni.

Mi sono laureata presso L’Università degli Studi di Milano nel 2011 a pieni voti e ho subito intrapreso la Specialità in Ortopedia e Traumatologia presso l’Ospedale Gaetano Pini di Milano.

La specialità mi ha permesso di approfondire il mondo dell’ortopedia e della traumatologia permettendomi di ricevere una formazione completa in vari ambiti: dalla chirurgia protesica di anca e ginocchio, alla chirurgia artroscopica di spalla.

L’aspetto positivo della mia formazione è stato indubbiamente quello di aver lavorato con i più grandi interpreti nelle diverse superspecializzazioni correlate all’arto inferiore: Prof. Filippo Randelli, Prof. Zagra e Prof. Ursino per la chirurgia dell’Anca, Prof. Pietro Randelli per la chirurgia del Ginocchio e della Spalla, ancora Prof. Ursino per la chirurgia del Ginocchio.

Lavorare a stretto contatto con loro, mi ha permesso di acquisire nozioni, di imparare il mio lavoro, ma soprattutto un metodo: precisione e dedizione come chiave per raggiungere l’obiettivo.

La mia esperienza internazionale

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Da sinistra a destra: il dr. Mark Myerson, la dr.ssa Camilla Maccario e il dr. Lew Schon

Fu indubbiamente la chirurgia del piede e della caviglia ad affascinarmi maggiormente.

Questo mi spinse a chiedere, giunta al terzo anno di specialità, di poter approfondire il mio percorso di studi nell’ambito del piede e della caviglia, svolgendo un anno di attività chirurgica e scientifica estere.

Sono così riuscita ad ottenere una Fellowship di un anno negli Stati Uniti presso la celebre Johns Hopkins University di Baltimora, Maryland, e a frequentare lo Union Memorial Hospital ed il Mercy Hospital di Baltimora, dove ho avuto la fortuna e l’onore di avere come tutor il Dr. Lew Schon e il Dr. Mark Myerson, che orgogliosamente oggi definisco maestri e amici.

Il mio anno negli Stati Uniti è stato un anno di grande crescita professionale sia dal punto di vista clinico che chirurgico, ma soprattutto scientifico. I rapporti internazionali, che ho allacciato e coltivo tutt’oggi, mi hanno permesso di vivere la mia professione al centro del dibattito scientifico e di pubblicare i risultati delle mie intuizioni e delle mie  ricerche sulle riviste scientifiche del settore più prestigiose.

Il mio lavoro di ricerca scientifica

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Il team fellowship del dottor Federico Usuelli

Non scopro certo io il ruolo e l’importanza della ricerca in Ortopedia, ma spero, nel mio piccolo, di poter essere una testimonianza di come questa sia un aiuto per essere dei Medici migliori ogni giorno.

Un parametro con cui oggi si misura l’intensità e la qualità dell’attività scientifica è l’ H-Index. Io sono fiera di avere un H-Index pari a 13, tra i più elevati per i chirurghi ortopedici italiani sotto i 35 anni di età.

Negli ultimi anni di specialità, ho avuto l’opportunità di completare il mio percorso presso l’Istituto IRCCS Galeazzi, sotto la guida del Dr Nicola Ursino, nell’ambito della chirurgia di anca e ginocchio. In particolare il mio interesse è andato concentrandosi sulla chirurgia protesica dell’arto inferiore, nella correzione delle deformità poli-articolari comprendenti la chirurgia protesica di ginocchio, di caviglia e la chirurgia del piede.

Oggi dopo aver conseguito il titolo di Specialista in Ortopedia e Traumatologia a pieni voti/ con lode nel 2017, presso l’Università degli Studi di Milano, oggi sono fiera di essere un ortopedico dell’unità di Ortopedia della Caviglia e del Piede diretta dal Dr Federico Usuelli presso Humanitas San Pio X di Milano.

Mi dedico completamente alla chirurgia ricostruttiva dell’arto inferiore (ginocchio, caviglia e piede).

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